La crescente esigenza di conciliare le attività e gli interventi destinati a garantire la sicurezza idraulica delle popolazioni e dei beni presenti sul territorio con la tutela ambientale dei corsi d’acqua impone il ricorso a moderni e nuovi approcci teorici e tecniche di intervento basati su conoscenze sempre più approfondite a carattere multidisciplinare. Infatti appare sempre più importante integrare i tradizionali metodi dell’ingegneria idraulica con strumenti e conoscenze propri di altri settori culturali tra i quali la geomorfologia, la biologia, l’ecologia.
La crescente esigenza di conciliare le attività e gli interventi destinati a garantire la sicurezza idraulica delle popolazioni e dei beni presenti sul territorio con la tutela ambientale dei corsi d’acqua impone il ricorso a moderni e nuovi approcci teorici e tecniche di intervento basati su conoscenze sempre più approfondite a carattere multidisciplinare. Infatti appare sempre più importante integrare i tradizionali metodi dell’ingegneria idraulica con strumenti e conoscenze propri di altri settori culturali tra i quali la geomorfologia, la biologia, l’ecologia.

La Manutenzione nel rispetto della complessità ecologica dell‘ambiente

I CORSI D‘ACQUA

MANUTENZIONE DEL FONDO

All‘interno dell‘alveo può crescere una ricca vegetazione acquatica (idrofite), composta sia da rizofite (specie radicate al fondo) che da pleustofite (specie natanti non radicate al fondo). In presenza di un battente d‘acqua modesto la vegetazione acquatica tende ad invadere l‘intero alveo causando un rallentamento della velocità dell‘acqua che può favorire l‘interrimento del fondo e aumentare il rischio di esondazione durante gli eventi di piena. Il contenimento della vegetazione è quindi reso necessario principalmente dall’esigenza di garantire l‘efficienza idraulica del corso d‘acqua.