Si è svolta martedì 11 ottobre, presso la sede del Consorzio di bonifica “Acque Risorgive” di Mestre, la riunione del tavolo di lavoro del Contratto di fiume Marzenego chiamato a fare il punto sullo stato di attuazione delle attività in materia di ambiente previste nel programma di azioni. 

All’incontro, oltre al Consorzio, erano presenti i rappresentanti dei comuni di Martellago, Noale e Venezia, la Fipsas sezione di Venezia, lo IUAV, la C.I.A., la Salsola, StoriAmestre, la Fiab, Terraviva Miranese, e ancora l’associazione canoistica Arcobaleno e l’associazione “Dalla guerra alla pace Forte alla Gatta” di Venezia.    

“I tavoli tecnici fino ad oggi convocati dopo la firma dell’accordo di programmazione negoziata – spiega Carlo Bendoricchio, direttore del Consorzio di bonifica – hanno l’obiettivo di fare il punto sullo stato dei lavori con riferimento alle diverse tipologie e alle misure del Contratto di fiume. Sono momenti di condivisione importanti perché ci permettono di capire a che punto è l’attuazione di ciascuna singola azione. Ad esempio nel tavolo ambientale di martedì scorso è emersa la disponibilità, oltre al lavoro in corso da parte dei Comuni, della federazione dei pescatori sportivi di fare dei monitoraggi sull’ittiofauna presente nel bacino del Marzenego”.   

Tra le azioni che ciascun soggetto firmatario dell’accordo (oggi sono 26) si è impegnato a realizzare per dare forma al Contratto di fiume, sono state anche inserite la mappatura delle maggiori criticità ambientali, la promozione delle buone pratiche di rinaturalizzazione dei fossi privati, la redazione di uno studio per la realizzazione di fasce tampone boscate, gli interventi pilota di nursery delle libellule, la realizzazione di guide per la visita delle aree ambientali ed oasi poste lungo il corso del fiume.