Il progetto didattico “AMA il tuo fiume – Acqua Ambiente e Territorio” è stato diffuso in tre provincie (Padova, Treviso e Venezia) e ha coinvolto le scuole di 13 comuni. Positiva e partecipata è stata l’inziale richiesta di adesione al progetto di quest’anno, tanto che, in via del tutto eccezionale, era stato approvato un ulteriore aumento di 10 classi (zona Venezia, Treviso) per partecipare alla didattica.

Gli operatori del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus coinvolti nel progetto hanno svolto in totale 80 laboratori. Il progetto didattico è stato interrotto a febbraio, non raggiungendo la quota finale di 168 laboratori (tra lezioni in classe ed uscite), a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

A fronte delle numerose richieste da parte di insegnanti di non sospendere totalmente l’attività didattica già iniziata, alle classi aderenti è stato inviato un nuovo materiale didattico digitale (una video-lezione impostata con la tecnica della “lezione segmentata” combinata con un quiz, per mantenere alta l’attenzione e coinvolgere gli studenti).

La video-lezione è stata impostata come una sorta di “visita guidata sul territorio” – in sostituzione dell’uscita prevista in un’area d’interesse naturalistico nel comprensorio di Bonifica Acque Risorgive. Nello specifico, per le scuole dell’area veneziano-trevigiana, si è scelta l’Oasi Cave di Noale, mettendone in risalto le caratteristiche naturalistiche, la sua importanza conservazionistica e idraulica, in una specie di “viaggio virtuale” all’interno del sito.

Per le scuole dell’area padovana, invece, il corso del Draganziolo, in particolare sull’area denominata “Golena Draganziolo”, a Trebaseleghe, con i medesimi obbiettivi.

Per quanto riguarda il materiale didattico digitale sviluppato a seguito del COVID, si è registrato particolare apprezzamento da parte degli insegnanti e degli studenti, come dimostrano le 590 visualizzazioni per il video sull’Oasi “Cave di Noale” e le 426 visualizzazioni sulla “Golena Draganziolo” raggiunte in data 1 giugno 2020.