L’attività irrigua, pure interessando gran parte del territorio, costituisce un’attività secondaria per il Consorzio.
L’attività di irrigazione viene svolta nella tipologia definita di “soccorso” e, nell’area nord/occidentale del comprensorio, con il sistema intensivo di “impianto pluvirriguo” e a scorrimento.
Il servizio viene prestato nel periodo estivo intercorrente tra i mesi di giugno e settembre.
Gli impianti di irrigazione attrezzata sono strutturati nella lunghezza complessiva di oltre 90 Km.
L’attività di irrigazione tecnica viene prestata con 4 impianti irrigui tubati in pressione e 3 impianti di emergenza per irrigazione di soccorso
I 4 impianti irrigui tubati in pressione (impianti pluvirrigui) situati nei Comuni di Castelfranco Veneto (TV), San Martino di Lupari (PD), Tombolo (PD) e Cittadella (PD) sono strutturati nella lunghezza complessiva di 65 Km.
3 impianti irrigui, usati in emergenza per irrigazione di soccorso, sono ubicati tra il Comune di Tombolo (PD) e quello di Cittadella.
Nome impianto / sollevamento / Pozzo |
Capacità sollevamento [m3/s] |
Previsione – ore [h] di funzionamento o metri cubi [mc]c sollevati in un anno |
|
Irrigazione |
|||
Pozzo Fosse |
0,25 |
560 |
h |
Pozzo Pontarolo |
0,25 |
464 |
h |
Pozzo Zandarin |
0,15 |
250 |
h |
Pozzo Sansughe |
0,3 |
950000 |
mc |
Pozzo Campagnalta |
0,25 |
50 |
h |
Pozzo Rizzetto |
0,24 |
50 |
h |
Pozzo Castellan Sperona |
0,24 |
930000 |
mc |
Pozzo Castellan Nuovo |
0,184 |
470000 |
mc |
Pozzo Poisolo |
0,42 |
149720 |
mc |
Pozzo Sansughe Tergola |
0,5 |
50 |
h |
impianto di sollevamento di Lugo |
0,1 |
120 |
h |
impianto di sollevamento di Scaltenigo |
0,09 |
53 |
h |
impianto di sollevamento di Zeminiana |
0,09 |
0 |
h |
impianto di sollevamento via Olmo – S G P |
0,09 |
55 |
h |
impianto di sollevamento via Olmo – Mirano |
0,097 |
346 |
h |
impianto di sollevamento Scolmatore |
0,015 |
3600 |
h |
impianto di sollevamento Boschetta |
0,015 |
3600 |
h |
impianto di sollevamento Dosa |
0,02 |
1440 |
h |
impianto di sollevamento Diana |
0,3 |
4800 |
h |
Saletto |
0,5 |
38.018 |
mc |
L’attività di irrigazione è stata realizzata nell’anno 2019 con una spesa complessiva diretta di € 602.094,13.
L’irrigazione tecnica, con gli impianti pluvirrigui della UTO 7 “Impianti Tecnici” (ovvero il pozzo Castellan Nuovo, il pozzo Castellan Sperona, il pozzo Poisolo e il pozzo Sansughe) ha pesato sul totale per € 167.334,74.
Nel corso dell’anno 2019 sono stati consumati 637.227 kWh per irrigazione tecnica; si tratta di un valore molto superiore a quello del 2018 (+53,3%), ma in generale inferiore a quello registrato tra il 2015 e il 2017 (si veda a tal proposito il grafico seguente, riferito al sessennio 2014-2019).
Accanto ai pozzi impegnati nel servizio irriguo a pioggia ne esistono altri che vengono utilizzati nel servizio irriguo di soccorso, per incrementare la quantità d’acqua presente nel sistema Tergola – Vandura e nel sistema Acqualunga – Muson Vecchio; si tratta del pozzo Campagnalta, del pozzo Rizzetto, del pozzo Sansughe Tergola e del pozzo Fosse.
Nessuno di questi 4 impianti di sollevamento è stato utilizzato nel corso della stagione irrigua 2019, come già era successo nel corso della stagione irrigua 2018 e 2014.
Come nel 2014 e nel 2018, anche nel 2019 il volume immesso nella rete di bonifica con gli impianti di soccorso è stato pari a zero. Va ricordato comunque che nel 2017 il pozzo di emergenza Rizzetto aveva immesso nella rete del Consorzio (principalmente nel sistema Tergola – Vandura) 816.048 m3 di acqua, mentre nel 2016 i pozzi di emergenza Rizzetto, Sansughe Tergola e Fosse avevano scaricato nella rete del Consorzio circa 1.039.956 m3 di acqua.
Tra gli impianti utilizzati nell’irrigazione di soccorso, un discorso a parte va fatto per l’impianto di sollevamento situato a Saletto di Vigodarzere (PD), che nel 2019 ha prelevato dal fiume Brenta circa 76.107 metri cubi di acqua con un consumo complessivo di 4.668 kWh. Per questo impianto si tratta di uno trai valori più bassi mai registrati, sia in termini di prelievo d’acqua che di consumo di energia. I valori più alti, rimangono quelli del 2012, rispettivamente con 990.978 metri cubi sollevati dal fiume Brenta e 23.070 kWh prelevati dalla rete elettrica (si veda a tal proposito il grafico riferito al periodo 2012-2019).
L’irrigazione di soccorso, attuata con le derivazioni dai corsi d’acqua principali nelle 6 UTO, ha interessato l’intero territorio agricolo del Consorzio e ha pesato sul totale per € 434.759,39.
Secondo i dati stimati dal personale tecnico consortile e inviati al sistema irriguo nazionale denominato SIGRIAN, nel corso dell’anno 2019 sono stati prelevati dalle derivazioni e dalla falda complessivamente m3 84.308.963.
Anche nel 2019 è proseguita la pubblicazione nel sito web del Consorzio del “Resoconto sullo stato delle risorse idriche” nel Comprensorio consorziale redatto sulla base dei dati pubblicati dall‘ARPAV nel “Rapporto sulla risorsa idrica in Veneto” e sulle rilevazioni del personale del settore.