Marghera, iniziati i lavori per il parco Lusore

Tra via Colombara e la SR 11 Padana superiore, di fronte alla zona commerciale di Marghera, sono iniziati i lavori per la realizzazione del parco Lusore. Si tratta di un’opera, progettata dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive, che avrà un grande valore strategico, coniugando sicurezza idraulica, riqualificazione ambientale e fruibilità pubblica.

Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Accordo di programma per la gestione dei fanghi di dragaggio dei canali di grande navigazione e la riqualificazione ambientale, paesaggistica, idraulica e viabilistica dell’area di Malcontenta – Marghera (cosiddetto Accordo di Programma Moranzani) ed è finanziato dal Commissario straordinario delegato per il rischio idrogeologico nel Veneto. L’importo dei lavori è di 3 milioni 537 mila 603 euro. 

“Il futuro parco fluviale – spiega il presidente di Acque Risorgive, Federico Zanchin – si svilupperà su un’area di circa 40 ettari, dove, grazie alla rimodellazione morfologica dei terreni, sarà creato un bacino di allagamento controllato e successivamente si provvederà alla piantumazione di migliaia di piante e alla realizzazione di una rete di percorsi ciclopedonali. Grazie a questo intervento, il Consorzio di bonifica, pur utilizzando una parte di territorio agricolo, apporterà il beneficio di renderlo fruibile alla comunità locale”. 

Nello specifico il progetto prevede la creazione di una rete di canali, con andamento sinuoso che sfoceranno nel canale Fondi a Nord; il materiale di scavo verrà riutilizzato per modellare le aree in rilievo rispetto al piano campagna. All’interno della rete di canali, sono previste delle ampie golene con lieve pendenza e delle aree umide più profonde. “In questo modo – riferisce il direttore Carlo Bendoricchio – potremo favorire il diffondersi della biodiversità e la creazione di differenti habitat, con miglioramento in termini ambientali di tutta l’area che ha come obiettivo primario la mitigazione del rischio idraulico attraverso l’accumulo di oltre 140 mila metri cubi di acqua”.

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