Nuovo impianto idrovoro di Lova, i lavori quasi al termine

Sono prossimi all’ultimazione i lavori per la realizzazione di un nuovo impianto idrovoro a Lova, in comune di Campagna Lupia. Un cantiere complesso che prevedeva anche la costruzione di una botte a sifone sottopassante il canale Taglio Novissimo. A realizzare le opere il Consorzio di bonifica Acque Risorgive nell’ambito degli interventi di ricalibratura della rete scolante di bonifica a servizio di una vasta area compresa tra i comuni di Campagna Lupia, Camponogara e Campolongo Maggiore. Importo finanziato dalla Regione di 3 milioni 615 mila euro.  

Il punto dei lavori è stato fatto dall’ing. Marco Gervasutti, Capo Ufficio Direzione Lavori del Consorzio, nonché Direttore dei lavori di questa specifica opera, nel corso di una visita che i componenti della commissione consiliare consultiva “Lavori e assetto del territorio”, presieduta da Federico Gallo, hanno fatto al cantiere. 

L’impianto idrovoro, ormai ultimato, è stato realizzato adiacente all’impianto già esistente e grazie all’installazione di una nuova pompa dalla portata di acqua di 2,5 metri cubi al secondo, consentirà di aumentare la flessibilità gestionale dell’impianto contribuendo all’incremento della sicurezza idraulica del territorio afferente.

La parte più impegnativa è stata la costruzione della nuova botte a sifone che – come ha spiegato l’ing. Gervasutti – è costituita da 2 tubazioni del diametro interno 2,2 m e lunghe circa 75 metri al di sotto del Novissimo e della SS 309 Romea, con recapito dell’acqua alla canaletta Cornio immediatamente ad Est della strada statale. Il progetto prevedeva anche la realizzazione di un canale di scarico a valle della idrovora fino a sotto l’argine destro del Novissimo, il collegamento del nuovo canale di scarico con quello esistente del vecchio impianto idrovoro, l’eliminazione della strozzatura idraulica della canaletta Cornio costituita dal ponticello pedonale di attraversamento, ubicato pochi metri a valle dello sbocco della vecchia botte a sifone e la realizzazione di una nuova passerella pedonale. 

“I lavori, con particolare riferimento alla realizzazione della nuova botte a sifone realizzata mediante la tecnologia dello spingi-tubo 3 metri al di sotto del canale Novissimo e 8 metri sotto il piano stradale della S.S. 309 Romea, – ha sottolineato Gervasutti – si sono mostrati fin dall’inizio molto delicati ed hanno implicato, per la loro realizzazione, il ricorso ad opere provvisionali e preliminari molto significative sia per la tutela della sicurezza delle maestranze impiegate nelle lavorazioni sia per la riduzione dei rischi indotti dalle attività di spinta al normale deflusso idraulico del Novissimo ed alla regolare circolazione stradale sulla S.S. 309, arteria viabilistica di primaria importanza”.

nuovo impianto idrovoro – tubazione di scarico nuova elettropompa da 2,5 mc/sec e canale di scarico
opere a valle della nuova Nuova passerella in legno in sostituzione del vecchio ponticello demolito

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