Premio paesaggio, encomio ad Acque Risorgive

L’insieme degli interventi di “Riqualificazione ambientale diffusa del reticolo idrografico sversante nella Laguna di Venezia”, realizzato a partire dal 2003 dal Consorzio di bonifica Acque Risorgive, ha ottenuto un encomio dal Ministero della Cultura. Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del concorso per il Premio del paesaggio al Consiglio d’Europa, ottava edizione.

A ricevere l’encomio è stato il presidente, Francesco Cazzaro, durante la cerimonia svoltasi stamane a Roma.

“Non è la prima volta che il progetto, collegato al Piano Direttore 2000 della Regione del Veneto, riceve un premio, a testimonianza – spiega Cazzaro a margine della premiazione – del valore e della qualità dell’attività svolta dal nostro Consorzio in questi 20 anni per ridurre, attraverso i processi naturali di fitodepurazione, i carichi inquinanti di azoto e fosforo scaricati dai canali consortili all’interno della laguna. Un progetto che ha mirato a questo obiettivo con un’ottica più ampia di valorizzazione del territorio e del paesaggio, promuovendo così non solo la qualità delle acque, ma anche l’incremento degli ambienti naturali connessi ai corsi d’acqua”.

Ad oggi sono state realizzate nuove aree umide di interesse naturalistico per una superficie complessiva di 193 ettari, sono stati imboschiti con formazioni igrofile ulteriori 69 ettari, sono state realizzate fasce tampone arboree per un’estesa di 24 km e sono stati riqualificati 54 km di corsi d’acqua. Al termine dell’anno 2022, la capacità di abbattimento complessiva degli interventi di fitodepurazione delle acque risulta essere di 239 t/anno di azoto e di 15 t/anno di fosforo. Oltre alla riduzione dei carichi inquinanti, le nuove aree create dal Consorzio di bonifica hanno consentito di incrementare la biodiversità e la presenza di habitat legati agli ambienti umidi di pianura, tanto che esse sono diventate palestre di studio e ricerca scientifica ma anche luoghi di interesse delle popolazioni locali, caratterizzata da una fruizione lenta, rispettosa e condivisa.

Nel 2020 molti degli interventi realizzati nell’ambito di questo progetto sono stati inseriti nel “Manuale per la gestione ambientale dei corsi d’acqua”, edito da Veneto Agricoltura, ANBI Veneto e Regione del Veneto. Le nuove pratiche, definite di “manutenzione gentile”, orientate a cercare di assecondare le dinamiche che regolano gli ecosistemi, hanno fatto scuola a livello nazionale.

Le attività di sensibilizzazione, che accompagnano il progetto, hanno visto fino ad ora la partecipazione di oltre 9.000 giovani in età scolare, che sono stati accompagnati alla scoperta del territorio e a cui si è cercato di fornire strumenti culturali che potessero migliorare la loro capacità di leggere e apprezzare il paesaggio che li circonda.

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