
Programma di Sviluppo Rurale Nazionale 2014-2022 Sottomisura 4.3.1. Investimenti in infrastrutture irrigue. CUP I68H17000140001
I progetti del Piano di Sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020 realizzati dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive
Nell’ambito del Programma di sviluppo Rurale Nazionale 2014/2020 di cui al Reg. (UE) 1305/2013 è stata prevista la Misura 4 – Investimenti in immobilizzazioni materiali che introduce la Sottomisura 4.3 – Investimenti in infrastrutture per lo sviluppo l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura, compresi l’accesso ai terreni agricoli e forestali, la ricomposizione e il miglioramento fondiario, l’approvvigionamento e il risparmio di energia e risorse idriche la quale contiene la Tipologia di operazione 4.3.1 – Investimenti in infrastrutture irrigue.
La sottomisura ha come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura tramite investimenti finalizzati all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento e al recupero dell’efficienza delle infrastrutture irrigue esistenti, quali ad esempio le reti in pressione, favorendo nel contempo i progetti che mirano al risparmio idrico attraverso la riduzione delle perdite e/o il controllo del corretto uso della risorsa da parte degli utenti finali.
I progetti AR078.
Nell’ambito di tale quadro, la presente OPERAZIONE si propone di intervenire tramite tre distinti progetti (cod. AR078) per migliorare l’efficienza di opere irrigue esistenti in due distinte aree del comprensorio consortile ovvero nell’alta pianura padovana e trevigiana tra Cittadella e Castelfranco Veneto (cod. AR078P.A e AR078P.B) e in zona di bonifica meccanica nel veneziano tra il Sile a Quarto d’Altino e la terraferma di Venezia (cod. AR078P.D).
Il primo progetto denominato “Progetto per l’efficientamento dell’irrigazione tecnica tramite l’implementazione del telecontrollo, l’utilizzo di contatori volumetrici con trasmettitore e limitatori di portata agli idranti nei Comuni di Cittadella, Tombolo, San Martino di Lupari (PD) e Castelfranco Veneto (TV).” [AR078P.A] (importo iniziale complessivo € 650.000,00) si propone di efficientare l’irrigazione, attuata tramite gli esistenti impianti tecnici a pioggia su un’area di circa ha 670, mediante l’adozione di un sistema di monitoraggio e telecontrollo delle stazioni di pompaggio, l’inserimento di contatori volumetrici in grado di verificare i volumi prelevati dagli agricoltori e l’installazione di limitatori di portata sugli idranti di presa che ne risultino sprovvisti. Tale intervento permette di eliminare le perdite e gli sprechi attualmente di difficile rilevamento nonché di attuare, in abbinamento con i moderni sistemi di consiglio irriguo, una gestione puntuale del servizio irriguo.

Il secondo progetto denominato “Progetto per l’adeguamento funzionale dell’impianto irriguo di emergenza Castellan Nuovo in Comune di San Martino di Lupari (PD)” [AR078P.B] (importo iniziale complessivo € 210.000,00) si propone di efficientare l’irrigazione di soccorso attuata anche tramite la pompa di emergenza presente nell’impianto pluvirriguo Castellan Nuovo che tramite un canale di scarico lungo m 400 costituito in parte da vecchie canalette in c.a. e in passato realizzato con cadente opposta rispetto all’attuale uso. Il verso di percorrenza dell’acqua è stato invertito parecchi decenni fa a seguito della modifica della gestione della rete avvenuta in zona. Tale intervento permetterà di eliminare le perdite e gli sprechi presenti attualmente presenti nonché di attuare, in abbinamento con i moderni sistemi di consiglio irriguo, una gestione più efficiente e puntuale del servizio irriguo di soccorso su un’area di circa ha 400 del bacino Vandura e Ghebbo Mussato.


Il terzo progetto denominato “Progetto per il recupero dell’efficienza irrigua del canale C.U.A.I.” [AR078P.D] (importo iniziale complessivo € 15.368.000,00) si propone di migliorare i sistemi di adduzione e di distribuzione di sistemi irrigui esistenti tramite il rifacimento dei tratti di canale deteriorati e l’installazione di misuratori (lettera d del punto 5.4. del bando) di un canale adduttore denominalo canale C.U.A.I. (sigla di un consorzio ora non più esistente denominato Consorzio Utenti Acquedotti Industriali) in grave stato di degrado e soggetto ad elevate perdite, a servizio di un’ampia area agricola di circa ha 3.000. In particolare, il sistema irriguo consiste nella condotta dell’acqua prelevata dal fiume Sile in località Fossa d’Argine tramite una canalizzazione irrigua di adduzione dedicata di circa 10 km posta a quota dominante che tramite 10 derivazioni a stramazzo scarica l’acqua stessa in una serie di canali di bonifica che innervano i bacini di bonifica meccanica. Da questi canali di bonifica, tenuti a livelli elevati dalle idrovore, gli agricoltori prelevano sia tramite proprie attrezzature a pioggia che tramite subirrigazione dove sono presenti i drenaggi tubolari sotterranei. Si precisa che a completamento dei presenti lavori le derivazioni da 10 passeranno a 9.
Il medesimo canale è anche utilizzato a scopo potabile e industriale in quanto adduce le acque prelevate all’impianto di potabilizzazione di Ca’ Solaro a Favaro Veneto – Venezia che si trova a circa 10,5 km dal punto di presa dal Sile.
Il collettore CUAI quindi è un canale artificiale ad uso multifunzionale e attraversa i comuni di Venezia, Marcon, Quarto d’Altino, Casale sul Sile e Mogliano Veneto.
Vedi il video dedicato ai lavori di recupero dell’efficienza irrigua del canale C.U.A.I.
Valutazione del risparmio idrico potenziale.
I tre progetti che compongono l’Operazione comportano un risparmio idrico che sulla base di quanto precedentemente dichiarato può essere così calcolato:

Il “risparmio idrico potenziale” dell’Operazione nel suo complesso è pari alla perdita che non viene più subita durante l’anno ovvero m3 6.679.600 su m3 20.958.540 che espresso in termini percentuali è pari al 31,87%.