Riqualificazione Osellino, concluso primo lotto

Il primo lotto dei lavori di riqualificazione ambientale che interessano il basso corso del fiume Marzenego, noto come Osellino, è giunto al termine. Lo comunica la direzione di Acque Risorgive, il consorzio di bonifica a cui la Regione del Veneto ha assegnato un finanziamento di 5 milioni di euro per realizzare i lavori, inseriti in un progetto ben più ampio del valore complessivo di 27 milioni di euro derivanti dai fondi della Legge speciale.

Il primo lotto prevedeva due opere: la varice di via Pertini e il rifacimento del manufatto alle Rotte. “Il progetto che stiamo realizzando –  ricorda il presidente di Acque Risorgive, Francesco Cazzaro – permette di raggiungere più obiettivi. Grazie alla varice di via Pertini, migliorando il collegamento tra terraferma e la navigazione lagunare,  regoleremo i flussi, dissuadendo le alte velocità dei natanti. Grazie al nuovo manufatto alle Rotte, sarà possibile massimizzare la capacità di portata dell’Osellino in caso di piena, mettendo in sicurezza il transito dei natanti”.

Ieri si è svolto un sopralluogo della direzione lavori con la presenza del sindaco della città di Venezia, Luigi Brugnaro, durante il quale si è condiviso di procedere già da sabato prossimo alla riapertura della nuova passerella sul manufatto alle Rotte. A seguire, non appena il Consorzio avrà provveduto ad alcune rifiniture, sarà aperto anche il transito lungo la varice di via Pertini.

Durante i lavori, giunti al termine, il Consorzio Stabile Sqm società consortile a.r.l., che ha vinto la gara d’appalto, ha movimentato materiali per oltre 22 mila metri cubi, provenienti dalla realizzazione della varice e del manufatto alle Rotte. I materiali di scavo sono stati in buona parte riportati per la realizzazione della varice stessa e delle rampe.

Concluso il primo lotto, il Consorzio di bonifica ha fatto sapere di aver già affidati i lavori relativi al secondo e terzo lotto funzionale. Essi riguarderanno la sistemazione dell’Osellino nel tratto compreso tra il parco San Giuliano e la foce di Tessera, lungo circa 4 km e sono finanziati con 16 milioni di euro.

Il secondo e terzo lotto vedranno avvio nei prossimi giorni con la realizzazione del sito di deposito temporaneo di cantiere.

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