Il ministero delle Politiche agricole ha assegnato un finanziamento di oltre 15 milioni di euro ad Acque Risorgive per il recupero dell’efficienza irrigua del canale C.U.A.I. (sigla di un consorzio ora non più esistente denominato Consorzio Utenti Acquedotti Industriali). Il sistema irriguo, che interessa i comuni di Venezia, Quarto d’Altino, Mogliano Veneto e Casale sul Sile, servendo circa 3 mila ettari agricoli, si trova attualmente in grave stato di degrado ed è soggetto a rilevanti perdite. Esso prende l’acqua dal fiume Sile, in località Fossa d’Argine, e tramite una canalizzazione irrigua di adduzione di circa 10 chilometri serve una serie di canali di bonifica dai quali gli agricoltori prelevano acqua sia per mezzo di proprie attrezzature a pioggia che attraverso subirrigazione.
“Il nostro Consorzio di bonifica – commenta il presidente Francesco Cazzaro – si è visto riconoscere dal Ministero la somma complessiva di 16 milioni 228 mila euro per tre interventi, tra i quali appunto quello del canale C.U.A.I., che, una volta realizzati, consentiranno un risparmio idrico potenziale pari a 6.679.600 metri cubi all’anno, con una riduzione in percentuale del 31,87%. Grazie ai nostri progetti andremo a migliorare l’efficienza di opere irrigue esistenti in due distinte aree del comprensorio consortile, ovvero nella zona di bonifica meccanica nel veneziano tra il Sile e Quarto d’Altino e la terraferma di Venezia e nell’alta pianura padovana e trevigiana tra Cittadella e Castelfranco Veneto”.
Il finanziamento stanziato dal ministero delle Politiche agricole è inserito in una sottomisura del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014/2020, che ha come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura. Esso è destinato nello specifico a investimenti finalizzati all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento e al recupero dell’efficienza delle infrastrutture irrigue esistenti, quali ad esempio le reti in pressione, favorendo nel contempo i progetti che mirano al risparmio idrico attraverso la riduzione delle perdite e/o il controllo del corretto uso della risorsa da parte degli utenti finali.