Nell’arco di un solo anno il territorio del camposampierese è stato interessato più volte da allagamenti e tracimazioni causati dalle forti piogge: il 16 maggio 2024, il 23 settembre 2024 e infine il 5 maggio 2025. Trend che ha visto, a partire dal 2018, anche nell’alta padovana una crescita esponenziale di eventi estremi. La sicurezza idraulica in tempi di cambiamento climatico è stato il tema di una partecipata serata promossa dal Comune di San Giorgio delle Pertiche in collaborazione con Acque Risorgive.
“La sicurezza idraulica – ha spiegato il sindaco Daniele Cannella, presente all’incontro insieme all’assessore Andrea Carnio – non è una questione che riguarda solo le istituzioni, ma una responsabilità che ci coinvolge tutti, come comunità. Riconoscere le fragilità del nostro territorio significa compiere il primo passo verso una tutela efficace e duratura. Serve consapevolezza, collaborazione e un impegno costante: solo così possiamo proteggere il nostro ambiente e garantire un futuro più sicuro per i cittadini”.
Da qui l’impegno del Consorzio di bonifica nel sensibilizzare la popolazione in merito alle corrette azioni per la tutela del territorio e della comunità. “Serve un’iniziativa corale, a partire dagli agricoltori perché ripristino i fossati privati, negli anni trascurati, così da farli diventare degli invasi naturali, evitando di sottrarre terreno per crearne di nuovi. Va invertita la rotta, perché incuria e urbanizzazione hanno già provocato troppi danni” ha sottolineato Federico Zanchin, presidente di Acque Risorgive.
Per illustrare le misure di adattamento al cambiamento climatico è intervenuto il direttore del Consorzio di bonifica, Carlo Bendoricchio. Si va dal mantenimento dei volumi di invaso esistenti (no al tombinamento delle affossature e sì al mantenimento della sezione idraulica dei canali) alla manutenzione continua di tutta la rete di raccolta delle acque meteoriche (mantenere puliti i fossi privati e garantire il transito dei mezzi consortili), garantendo l’invarianza idraulica nei casi di nuove edificazioni e la realizzazione di nuove opere, come il bacino di laminazione sul Fiumicello Tergola. Di fondamentale importanza è la manutenzione straordinaria svolta da Acque Risorgive attraverso il ripristino di argini franati, la gestione dei manufatti, la riapertura di acque pubbliche (vedi Canaletta Trevisan e lo scolo Moretto, prossimo intervento), e i numerosi interventi svolti in convenzione con il Comune.
“E’ stata una serata partecipata e ricca di spunti costruttivi, durante la quale sono state illustrate le principali fragilità del territorio e forniti utili consigli per permettere ai cittadini di collaborare attivamente con l’Amministrazione, in un’ottica di responsabilità condivisa” ha concluso il sindaco Cannella.
